Oddio, mancano tre anni...
Ma cosa c'è di vero?
In realtà, cari blogger, qualche fondamento, ahimè, c'è.
Gli Alchimisti, ad esempio: Fulcanelli, l'Adepto del XIX - XX Secolo, ci aveva addirittura scritto un intero libro, intitolato 'Finis Gloriae Mundi', libro mai pubblicato (non credete al Finis Gloriae Mundi che gira adesso... una vera bufala editoriale), del quale sopravvivono, resi noti dall' allievo Canseliet e dai suoi (a sua volta) allievi Lucarelli e Laplace, alcuni capitoli poi inseriti del Mistero delle Cattedrali ("La Croce di Hendaye") e l'indice dell'opera mai pubblicata.
Una visione apocalittica? L'incubo di un uomo sapiente?
Una vera tradizione dei Maestri Alchimisti:
Sendivogio:
“… un giorno la sua paterna bontà esalterà la sua gloriosa Maestà con tutta la sua onnipotenza, rianimando questo fuoco centrale che serve da firmamento alle acque super-celesti e rafforzando il grado del calore centrale per ridurre tutte le acque in aria e calcinare la terra, affinché, dopo che tutte le impurità saranno consumate dal fuoco, renda la terra purificata un’acqua circolata nell’aria ed ugualmente depurata, per formare un mondo nuovo, costituito da un nuovo Cielo e da una nuova terra (Apoc. 27, 1) dove, in elementi supremamente puri, immutabili ed esaltati, vivranno i corpi glorificati degli Eletti di Dio, dopo che saranno stati cambiati (1Cor 15,51) per essere glorificati…"
Dunque, secondo gli Alchimisti, la nostra Terra è solo il Laboratorio Alchemico di un Ente superiore, che potrebbe un giorno alzare la fiamma dell'Athanor e 'calcinarci' insieme a rocce, montagne, alberi, laghi, oceani ecc. ecc. per fare di noi un mercurio...
Ma qual'è la ragione di tanti timori?
Nel 2012 si realizzerà un evento inconsueto: l'allineamento di molti pianeti del Sistema Solare, e quindi l'esercizio di una combinazione di energie gravitazionali con effetti non del tutto prevedibili dai nostri modelli matematici. O meglio, alcune scuole di pensiero di fisici contemporanei definiscono eventi come quello previsto nel 2012 come 'punti di singolarità'. La singolarità sembra sottenda ad una tempranea inefficacia delle leggi fisiche tradizionali: facile immaginare il caos che si determinerebbe.
Canseliet parla di 'bouleversement', ovvero di un rovesciamento dei poli, con conseguenti spostamenti di masse liquide oceaniche ed il palesarsi all'esterno del calore centrale terrestre. Tuttavia alcuni ritengono che queste immagini terrifiche siano solo un simbolo, una metafora di operazioni alchemiche, microcosmiche, visibili nel laboratorio dell'Alchimista. Altri ritengono che avverrà sì una radicale trasformazione, ma non un cataclisma: semplicemente, il mondo sarà diverso da come è oggi - totalemte diverso. In cosa? Lo sapremo fra tre anni, forse meno...
Chester
P.S.: ... e se il mondo non finisce, che figura ci farà Giacobbo?
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